Nome latino: ai mogani d'Africa propriamente detti vengono attribuite le seguenti denominazioni: in Francia Acajou d'Afrique; in Germania Afrikanische Mahagoni e Khaya; R.U.: African Mahogany; nelle zone di produzione vengono usati anche vari altri nomi: i Khaya ivorensis A. Chev.: Acajou Grand Bassam, Takoradi Mahogany, Sekundi M., Lagos M., Caoba del Galon, Samanguila, Dugura, Doukouma; - Khayaanthotheca C.D C.: Acajou Sassandra, Acajou blanc, (dal colore della corteccia, non del legno!), White Mahogany, Krala, Mangona; - Khaya grandifoliola C. D C.: Acajou à grandes feuilles, Benin Mahogany, 1-leavy African Mahogany; - Khaya senegalensís A. Juss.: Calcedrat, Dry Zone Mahogany, Senga M., Bissilao, Kuka; - Khaya niasica Stapf: Nyassaland Mahogany, Mozambico M., M' bamba, Umbaua.
Areale di vegetazione naturale: Ognuna delle specie sopraindicate ha un suo distinto areale che non è detto si sovrapponga a quello delle altre specie. Tuttavia senza voler entrare in troppi particolari si può considerare che nell'insieme il Genere Khaya si trovi nelle foreste della fascia tropico-equatoriale che dalla Liberia giunge, pur con qualche discontinuità, sino al Bacino del Congo ed all'Angola, con una limitata estensione anche in Uganda e Tanzania. Nella regione a nord del bordo settentrionale del Golfo di Guinea il Genere si spinge anche nelle savane caratterizzanti la zona a clima più secco.
Aspetto e caratteristiche del legno: l'alburno è roseo o biancastro, più raramente giallognolo. Esso è nettamente differenziato dal durame che si presenta con tonalità rosse che vanno dal porporino al bruno rossastro, talora con disperse venature più cupe.
Peso specifico ha una variabile entro larghi limiti: in via di larga approssimazione può valutarsi mediamente in 800 kg/m3 allo stato fresco e in 620 Kg/m3 dopo normale stagionatura (i valori estremi vanno da 520 a 740 kg/m3).